Monday, March 7, 2011

Male With White Fiberous Floaters In Urine

a demonstration against the self-proclaimed president of Côte d'Ivoire, Laurent Gbagbo, has turned into a massacre, Cote d'Ivoire The International Day on March 8




CARTELLO INSANGUINATO









I seguenti contenuti sono stati identificati dalla community di YouTube come potenzialmente FORTI. L'utente può visualizzare i contenuti a sua discrezione,
ma è avvisato.


Il massacro delle donne in Costa d’Avorio


Un video mostra come la manifestazione pacifica di giovedì scorso si sia trasformata in una strage

Ieri è stato pubblicato su Youtube un video impressionante che mostra come una manifestazione contro l’autoproclamato presidente della Costa d’Avorio, Laurent Gbagbo, si sia trasformata in un massacro. Alla manifestazione, organizzata giovedì scorso nella città di Abidijan, partecipavano quasi esclusivamente donne: il video mostra un corteo del tutto pacifico, le partecipanti gridano, cantano, ballano, sventolano bandiere e cartelli contro Gbagbo e a favore di Ouattara, il presidente eletto al quale Gbagbo non vuole lasciare il potere.
A un certo punto passa un convoglio composto da tre camion blindati, almeno uno di questi ha sulla fiancata la scritta “Police”. E partono i colpi di mitragliatrice, apparentemente senza alcun avvertimento. Le immagini si fanno confuse, la gente urla e scappa lasciandosi dietro borse, scarpe. Quando gli spari cessano, le manifestanti tornano per strada e si rendono conto del massacro. Una donna sembra essere stata decapitata dai colpi di pistola, un’altra ha una profonda ferita al collo, un’altra alla schiena. Un’altra ancora, ferita al collo, è ancora viva: tenta di alzarsi ma si accascia subito. Le immagini sono veramente terribili.

. .





Secondo i movimenti a favore del presidente Alassane Ouattara, i morti sarebbero dodici, inclusi un bambino. Le persone ferite sarebbero più di centodieci. Il video dura otto minuti ed è stato trasmesso diverse volte sulle tv vicine all’opposizione. Un portavoce di Gbagbo ha detto che si tratta della “ennesima manipolazione dell’opposizione”.
L’ambasciatore della Costa d’Avorio alle Nazioni Unite ha accusato Gbagbo di stare deliberatamente cercando la guerra civile, visto che può individuare su basi etniche chi lo sostiene e chi no: la popolazione cristiana del sud è dalla sua parte, i musulmani del center and north of the country voted in the majority Ouattara. The ambassador asked the UN to intervene, claiming the last three months the death of 600 people. According to the United Nations are 365 deaths since the crisis.
The crisis began after elections in December 2010, when the country's independent Election Commission has named the winner but Ouattara Gbagbo has refused to relinquish power. The Constitutional Court, appointed entirely by Gbagbo, then set aside a number of ballots sufficient to win Gbagbo. A few weeks after that Gbagbo and Ouattara took the oath and formed two different governments. The United Nations, election observers and international community share the view Ouattara the legitimate winner of the election.


. .
.

0 comments:

Post a Comment